ARIETE

 

RAMS

 

Associazione il Ponte SUSA

L’ariete, lato nord dell’Arco.

ARIETE

L’ariete, che si trova raffigurato sia sul fregio settentrionale che meridionale, è riprodotto di profilo, accompagnato da un uomo che sembra trattenere l’animale affidatogli.

Tralasciando le implicazioni astrologiche, l’ariete è un animale che nell’antichità era associato al sole e alla fertilità ed è ampiamente presente nei sacrifici, in cui rivestiva un ruolo particolarmente indicativo nella ritualità connessa al capro espiatorio.

Animale positivo nel mondo classico – si pensi al significato del Vello d’oro – sarà poi oggetto di demonizzazione con l’avvento del Cristianesimo. Pur variando le connotazioni interpretative, l’ariete ha comunque continuato a svolgere un importante ruolo nella simbologia, ponendosi trasversalmente nelle culture di tutti i tempi e paesi

L’ariete, lato nord dell’Arco.

RAMS

The rams, pictured both on the northern and southern frieze, are profiles accompanied by a man who appears to be handling the animal entrusted to him.

Without considering the astrological implications, the ram is an animal which in ancient times was associated with the sun and fertility. It was amply present in sacrifices, its role in the ritual being connected to that of a scapegoat.  

Although considered a positive animal in the classical world – think of the Golden Fleece – it would become the object of demonization upon the advent of Christianity.

Despite a variety of interpretations, the ram has continued to have an important symbolic role in the culture of all countries through-out time.  

Guarda il video sull’ Ariete presente nel fregio dell’Arco di Augusto di Susa

I personaggi del Fregio dell’Arco di Augusto di Susa

L’Arco di Susa è il segno visivo e solido di un accordo, o meglio di una pace tra due mondi lontani ma decisi a gettare le basi per una forma di convivenza rispettosa delle singole culture…

Sulla parte più elevata dell’Arco di Susa era posta una dedica augurale, realizzata con lettere in bronzo e oggi completamente scomparsa…

Nel fregio troviamo due are, una sul lato settentrionale e l’altra su quello meridionale, con le stesse caratteristiche: un parallelepipedo con piano destinato all’immolazione più largo della base, circondato da una cornice e impreziosito da ghirlanda e bucranio…

L’ariete, che si trova raffigurato sia sul fregio settentrionale che meridionale, è riprodotto di profilo, accompagnato da un uomo che sembra trattenere l’animale affidatogli…

Il maiale, forse un maiale selvatico o un cinghiale, è presente sull’Arco di Susa per due volte: a destra dell’altare sul fregio settentrionale e a sinistra dell’altare sul fregio meridionale.

A differenza dell’ariete e del maiale, nell’Arco di Susa il toro è stato raffigurato tre volte: due volte nel fregio meridionale, dove sono raffigurati anche i Dioscuri e una volta in quello settentrionale…

I littori, alcuni con fasci e scure altri solo con fasci, sono raffigurati sui fregi dell’Arco, quali personaggi emblematici del potere romano, sia in età repubblicana che imperiale…

Per conferire la giusta aura trionfale alla firma del Trattato, non poteva mancare la musica. Sul lato settentrionale troviamo due suonatori di tuba e due di corno; sull’altro solo due di corno…

I soldati a cavallo occupano una posizione rilevante nell’Arco di Susa: sono infatti presenti nei due fregi di maggiore ampiezza…

Numerosa la presenza di militari; si tratta di gruppi nei quali possiamo genericamente individuare membri della fanteria…

Alle due estremità del fregio meridionale sono state simmetricamente poste due figure in cui si riconoscono Càstore e Pollùce: cioè i Diòscuri…

La decorazione del lato occidentale dell’Arco di Susa risulta caratterizzata dalla presenza di figure riconducibili alle 14 Tribù locali; ognuno di questi soggetti tiene in mano un documento…

Sul fregio occidentale sono raffigurati gli esponenti delle popolazioni alpine, i cui nomi sono presenti nella dedica oggi scomparsa, posta sopra il fregio settentrionale e meridionale…

Prudentemente possiamo considerarlo uno spazio destinato ai sacrifici: si tratta del grande masso situato alla base dei resti dell’acquedotto romano (375 d.C.) ed è un’interessante testimonianza…