Introduzione

Arco Augusto Susa

Leggendo la premessa che il Colonnello Ernesto Bonino ha dedicato al suo libro La culla della Dinastia Sabauda – Il castello di Susa attraverso i secoli, mi hanno incuriosito le riflessioni sulle origini del nome “Susa” dato alla nostra Città.

Il Bonino sull’argomento, cita alcune ipotesi, avanzate da illustri storici, che trasmettono aspetti interessanti e singolari, tra cui quella derivante dal celtico “…Wels Sieg, che significherebbe uomini forti e guerrieri vittoriosi; oppure semplicemente da Siegus, casa della vittoria…”.

Partendo da questi presupposti, mi sono domandato se l’Associazione Il Ponte potesse analizzare e approfondire in modo qualificato questo curioso tema. Lo studio e le ricerche che ne sono seguiti hanno trovato spiegazioni degne d’attenzione, connesse all’antico mondo celtico.

La radice “Sieg” o “Seg” di epoca celtica, comune ad alcune realtà dell’area europea ha reso, infatti, possibile individuare diverse città che come Susa hanno origini remote, legate al probabile significato di “vittoria”.

L’antichissimo termine, senza dubbio benaugurante, spero che possa garantire alla nostra città, vista la sua posizione unica e strategica, connessa da sempre alle vie di comunicazione, un nuovo futuro sviluppo che le permetta di superare l’attuale clima di incertezza, favorendo contatti internazionali che potrebbero prendere in considerazione altre città nel mondo con uguale denominazione, oggetto di studio della presente pubblicazione.

L’originale testo spero possa essere un valido aiuto per la conoscenza della nostra storia, oltre ad essere un’ulteriore occasione per la valorizzazione dell’eccezionale patrimonio custodito da Susa, in grado di instaurare interessanti collegamenti con realtà urbane culturalmente affini.

Giovanni Quaglino
Presidente dell’Associazione Il Ponte

 

Porta Savoia SusaLe parole che ogni giorno pronunciamo rappresentano una delle più preziose eredità delle passate civiltà, di cui spesso beneficiamo senza averne piena consapevolezza. Attraverso loro, ci sono stati tramandati il sapere e il vissuto che hanno caratterizzato il lungo percorso storico dell’uomo. Esse racchiudono naturalmente in sé identità culturali in grado di metterci in contatto con epoche anche molto lontane dall’attuale e possono stabilire collegamenti temporali e geografi certamente arricchenti per quanti vi pongono la giusta attenzione.

Con questa consapevolezza si sono poste le basi di un progetto che ha preso avvio dal nome attuale di Susa e dalla constatazione che altre importanti città nel mondo hanno la stessa denominazione, per interrogarci successivamente sul percorso storico dell’antico nome Segusio, diventato poi Segusium, Segusia e Secusia. La ricerca dell’originario significato della radice indoeuropea ha motivato la verifica, nell’ambito dell’area mediterranea, dei centri urbani di origine celtica, con nome simile a quello della città segusina durante il periodo romano.

Gli esiti dell’interessante ed originale lavoro hanno premiato l’impegno dell’Associazione Il Ponte, poiché si sono naturalmente creati collegamenti innovativi tra le città del passato e del presente, con conseguente aumentata consapevolezza di quanto il tempo attuale affondi le sue radici in un’età antica ed in alcuni casi addirittura remota, quale quella assiro-babilonese.

Per queste ragioni siamo convinti che il volume Susa nel tempo e nello spazio sia un testo in grado di portare nuove conoscenze, porre interrogativi, sollecitare interessi capaci di arricchire il patrimonio culturale di quanti ne beneficeranno.

Gemma Amprino Giorio
Presidente Onorario dell’Associazione Il Ponte