La stazione di Susa compie 160 anni

L’inaugurazione della stazione fu per i Segusini un evento sorprendente, che arricchì il Comune di un moderno e straordinario strumento di crescita, in line con l’antico significato di “stazione” (dal latino statio – modo di stare).

La stazione di Susa nel 1900

La stazione di Susa ad inizio Novecento

Tale termine, infatti, indicava e continua ad indicare un luogo di arrivo e di partenza, in cui persone di vario profilo giungono a destinazione o sostano prima di proseguire il viaggio.

Fin dalle sue origini, peraltro, Susa ebbe la caratteristica di “statio” dovuta alla sua posizione strategica di fondo Valle, alla quale si collegavano gli itinerari che portavano ai valichi alpini del Moncenisio e del Monginevro, permettendo al viandante una pausa, prima di riprendere il cammino verso l’Europa o verso la Pianura Padana.

A distanza di 160 anni dalla sua costruzione, si può affermare senza ombra di dubbio l’importanza della stazione ferroviaria segusina in ogni epoca storica, come punto di incontro e di scambio a livello locale e internazionale.

La stazione di Susa oggi

La stazione di Susa come si presenta oggi

Sicuro elemento di supporto allo sviluppo economico, essa ha svolto un ruolo articolato e insostituibile nei vari ambiti cittadini.

L’associazione il Ponte intende richiamare l’attenzione sul valore storico e sociale della stazione, sottolineandone caratteristiche e funzioni attraverso il contributo di stampe, immagini e testi, finalizzati a raccontare i tanti momenti che l’hanno resa, a partire dal 1854, un fondamentale riferimento trasportistico per Susa e per la Valle.

 

Il presidente Giovanni Quaglino introduce il Convegno. Il relatore Livio Dezzani sviluppa le tematiche relative alla nuova strada del Moncenisio, al progetto dell’Ing. Capuccio e all’importanza della Stazione.
Le motivazioni delle Ferrovie Torino-Susa e Fell e il legami tra il commercio internazionale e la ferrovia sono illustrate dal relatore Sergio Sacco. Infine la relatrice Giuliana Giai approfondisce due momenti rilevanti della Stazione: l’inaugurazione e il suo uso durante il Risorgimento.